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E la banda suona "A voi brontoloni!"

27/04/2012 - Di Olga Chieffi

La tensione palpabile nel corso della cerimonia di deposizione delle corone, a causa ancora della guerra dei manifesti, che dopo lo scontro dello scorso anno, è stata ancora una volta fomentata dallo scritto della Provincia, con frasi volte ad agitare gli animi, in questi gravissimi momenti del paese del tenore "…come non ci si debba chiudere in rappresentazioni idilliache e mitiche della resistenza, in particolare del movimento partigiano, come non se ne debbano tacere i limiti e le ombre" .... per poi aggiungere "non tutti nella Resistenza si batterono per la democrazia e non tutti lo fecero con onore e civiltà, come dimostrano i fatti accaduti nel triangolo della morte...." e ancora "Un pensiero commosso vada a tutti coloro, in particolare ai caduti, che combatterono per la Patria, anche quelli che in buona fede lo fecero dalla parte sbagliata", sfociata, addirittura in scontri fisici in piazza Ferrovia, è stato dileguata dagli squilli del Gran Concerto Bandistico “Città di Minori”, che ha raccolto intorno al palco, quanti affollavano il nostro assolato Lungomare. Il programma di marce scelto è stato, di pragmatica, inaugurato dall’inno d’Italia, per poi cedere il passo alla nostalgica “O Bella ciao”, colonna sonora della Resistenza, soprattutto emiliana, fra l'Appennino bolognese e le zone della Repubblica partigiana di Montefiorino. La musica, di autore sconosciuto, viene fatta risalire alla melodia di un canto ottocentesco delle mondine padane, con influenze di altri canti come "Fior di tomba" e "Picchia picchia la porticella", mentre una seconda derivazione fa retrodatare le radici della canzone ad una ballata francese del Cinquecento, che seppur mutata leggermente ad ogni passaggio geografico, sarebbe stata assorbita dapprima nella tradizione piemontese, poi in quella trentina con il titolo di Il fiore di “Teresina”, poi in quella veneta, con il titolo “Stamattina mi sono alzata”, successivamente nei canti delle mondariso e infine in quelli dei partigiani. Ed ecco la doppia dedica venuta dal bombardino di Gioacchino Mansi: “A voi brontoloni!” eseguita si riguardo ai fatti della mattinata, sia ad un gruppetto di musicofili molto critici, radunatisi a piazza Cavour per applaudire la banda. Questa pagina di Ernesto Abbate è stata intesa dal Mansi un po’ come il numero del Carnevale degli animali di Camille Saint-Saens, “Gli animali dalle lunghe orecchie”, dedicato ai critici musicali, una scelta quella della formazione di Minori, che dopo i fasti di Traviata dei celebrati temibili giornalisti-registi, non è mai stata così ironicamente in tema. Salerno è legata allo sbarco alleato del 1943, anche musicalmente, con le squadrette americane che sfilavano per via Roma, per poi “swingare”, di sera, distribuiti in piccole formazioni, nei clubs a loro riservati. Ad evocare quei giorni l’inno “Star & Stripes forever”, magnum opus di Sousa, con il suo famoso trio e l’obbligato riservato all’ottavino che, ieri mattina è stato ancora una volta quello sopra le righe di Vincenzo Scannapieco, prestato alla banda dalla Filarmonica Salernitana, il quale, con i suoi due virtuosistici obbligati ha ottenuto anche l’entusiastico consenso degli “animali dalle lunghe orecchie” presenti. La musica originale per banda non si è mai sottratta dal considerare l’ aspetto evocativo; non mancano infatti compositori che hanno prodotto dei brani che descrivevano paesaggi, atmosfere, luoghi. Una marcia sinfonica che può essere inclusa in questo genere di musica è “Vette d’ Abruzzo” di Adolfo Di Zenzo, scritta nel 1979 a Lugano. È una marcia che richiama l’ atmosfera dei monti dove è stata vissuta la sanguinosa lotta di Resistenza, attraverso la pastosità delle armonie e dalla melodia in sintonia con i profumi di quei luoghi. Omaggio al Maestro casertano Francesco Marchesiello, con la sua famosissima “Marchesina”, prima di chiudere il matinèe con la marcia “The King” di Archibald Mirri, arricchita da un insolito momento coreografico. Ancora l’Inno degli Italiani e la rottura delle file, con il desiderio che in ogni giorno di festa possa esserci sul Lungomare o in villa una banda ad intrattenere gioiosamente il pubblico.


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POSITANO PER La MADONNA DEL ROSARIO LA MUSICA DEI VIA TOLEDO E FESTA IN PIAZZA

Di Michele Cinque

Positano festeggia in grande stile la Madonna del Rosario in costiera amalfitana. La chiesa, con una grande tradizione storica, come racconta Romolo Ercolino qui vi era anche un tribunale medievale, ritorna agli antichi splendori con le celebrazioni tutto il mese di ottobre e una festa, con il suo clou questa sera, che è cominciata svegliando il paese con le note della banda della costa d´Amalfi la Banda della Città di Minori, fra le migliori in Campania. Questa sera grande spettacolo con i Via Toledo il gruppo di musica popolare di Vietri sul mare protagonista di varie trasmissioni televisivi fra cui la fiction Capri. La messa celebrata da don Giulio Caldiero si terrà alle 18,30 poi la processione alle 19 con i fuochi che ne accompagneranno l´arrivo alla Sponda verso le 20,30 dopo si balla e si degustano piatti tipici in piazza offerti dai ristoranti del circondario e dai privati. Complimenti al comitato festa della Parrocchia Santa Maria Assunta per il lavoro svolto e auguri ai Rosario. La festa è stata bellissima è coinvolgente due postazioni una su Via Pasitea e e una in piazza con degustazioni straordinarie dalla pasta e fagioli al soffritto con balli che hanno coinvolti. Complimenti al comitato.


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Mondragone premia il Concerto Bandistico “Città di Minori”

La prestigiosa targa omaggio è stata consegnata dal Prof. M.ro Pasquale Napolitano, Presidente della Associazione Nazionale Bande Musicali Italiane (ANBIMA) al M° Giovanni Vuolo direttore artistico del Premiato Concerto Bandistico “Città di Minori” che ha voluto partecipare, a titolo gratuito, alla particolare manifestazione. Questo a suggello della entusiasmante esibizione tenutasi in Terra di lavoro nell’ambito della Rassegna Nazionale “Memorial Vittorio Affinito”, appena conclusasi a Mondragone (CE). La bella manifestazione ha visto un cospicuo numero di bande musicali darsi appuntamento quest’anno in Campania per sfilare attraverso le vie e le piazze in un lunghissimo corteo aperto dalla Fanfara Bersaglieri “Enrico Toti” di Cassino. Dopo la sfilata, ogni gruppo musicale si è esibito in concerto, ed è qui che la professionalità dei musicisti della costa d’Amalfi ha fatto la differenza. Lunghi applausi hanno sottolineato la performance da solista del M.ro Vincenzo Scannapieco ne “Il pastore svizzero”, e successivamente scandito i ritmi di un repertorio finemente studiato e diretto dal M.ro Giovanni Vuolo il quale ha inteso celebrare la canzone italiana del 900 attraverso un omaggio a Domenico Modugno e Lucio Dalla, per passare poi ai ritmi carioca di Carlos Santana e terminare in una crescente fantasia di canzoni napoletane. Il Sindaco Dott. Giovanni Schiappa, entusiasta, ha voluto salutare i musicisti uno ad uno e si è soffermandosi proprio sulla pluricentenaria storia della banda “Città di Minori” esaltandone le doti musicali, ma anche di aggregazione sociale definendola “La voce della Costa d’Amalfi”. Al Presidente della Associazione “Edvard Grieg”, Carlo Maria Del Pizzo è stato formulato l’invito già per la prossima edizione 2013, per la quale, ha detto il Sindaco “cominceremo a lavorare da domani mattina per renderla ancora più bella e coinvolgente”.In un clima di grande festa, alla presenza di migliaia di appassionati, la kermesse musicale è andata avanti fino a notte fonda per terminare poi nella immancabile “suonata” tutti insieme. Una unica banda, una serie di emozioni che solo la musica sa’ dare. Appuntamento, quindi alla edizione 2013, anno del 150 anniversario della fondazione della banda “Città di Minori”.


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